Riscaldamento elettrico: tutto quello che devi sapere
Temi ambientali e risparmio energetico sono due facce della stessa medaglia quando si parla di ricercare forme di riscaldamento alternativo e soprattutto che facciano bene all’ambiente. Tra tutte, il riscaldamento elettrico è un’alternativa efficace alla caldaia a gas per scaldare la tua casa usando una fonte di energia pulita. Oltretutto, questa tipologia di riscaldamento alternativo è comodamente alimentabile con i pannelli fotovoltaici!
Cos’è il riscaldamento elettrico?
Il riscaldamento elettrico è un sistema che utilizza l'energia elettrica per generare calore in un ambiente, sia esso una stanza o un intero edificio.
Questo sistema può includere diverse tecnologie, come radiatori elettrici, pavimenti riscaldati o pompe di calore, e sta diventando sempre più popolare grazie alla sua efficienza e alla possibilità di integrarsi con fonti di energia rinnovabile
Con un costo medio di installazione che varia tra i 60€ e i 100€ al metro quadrato, il riscaldamento elettrico garantisce un rapido ammortamento grazie ai risparmi ottenuti sul consumo di energia.
Il mercato propone una vasta gamma di radiatori elettrici, ciascuno con caratteristiche e funzionalità uniche. Nei modelli classici, il riscaldamento avviene tramite una resistenza che, attraversata dalla corrente elettrica, genera calore. Questo calore viene poi diffuso nell'ambiente circostante, riscaldando l'aria che viene distribuita nella stanza mediante una ventola integrata nel radiatore.
Tipi di riscaldamento elettrico
Esistono molteplici tipologie di riscaldamento elettrico in commercio. Il primato è mantenuto da termosifoni elettrici e stufe elettriche, ma non mancano anche delle alternative a basso costo.
Le principali tipologie di riscaldamento elettrico dunque sono le seguenti.
| Tipologia | Come funziona / Caratteristiche | Pro | Contro | Usi consigliati |
|---|---|---|---|---|
| Termosifoni elettrici (termo-ventilatori e radiatori elettrici) | Riscaldano ambienti senza impianto termico; facili da trasportare; prestazioni e prezzo variano in base al materiale (ceramica, ghisa, pietra lavica). | Facilità d’uso, portabilità. | Efficienza dipendente dal materiale; l’aria può seccarsi nei modelli con ventola. | Ambienti senza impianto; uso saltuario o come supporto. |
| Radiatori “svedesi” | Utilizzano resistenze ceramiche e termostato; non sollevano polvere né seccano l’aria; diffondono il calore in modo uniforme. | Longevità, bassi costi di manutenzione, comfort costante. | Prezzo iniziale più alto rispetto ai radiatori standard. | Case abitate tutto l’anno o stanze con uso continuativo. |
| Riscaldamento elettrico a pavimento | Sistema a basso consumo; può essere ad acqua o completamente elettrico; ogni stanza controllata da un termostato dedicato. | Non solleva polvere, comfort elevato, invisibile, design libero. | Costo di installazione superiore; richiede lavori strutturali. | Nuove costruzioni o ristrutturazioni complete. |
| Riscaldamento a parete | Pannelli radianti installati sotto intonaco o cartongesso; diffondono calore per irraggiamento. | Silenzioso, invisibile, supporta impianti esistenti. | Richiede interventi murari per l’installazione. | Zone giorno e camere da letto in fase di ristrutturazione. |
| Riscaldamento a battiscopa | Disposto lungo il perimetro delle pareti; disponibile in versione elettrica, ad acqua o mista. | Economico, distribuzione uniforme del calore. | Meno efficace in ambienti grandi; incompatibile con mobili a parete. | Stanze di piccole e medie dimensioni. |
| Riscaldamento a soffitto | Diffonde calore dall’alto verso il basso tramite pannelli radianti nascosti nel controsoffitto. | Mantiene liberi pavimenti e pareti; estetico. | Richiede controsoffitto e isolamento adeguato. | Ambienti moderni o con design minimal. |
| Riscaldamento elettrico a infrarossi | Emette onde elettromagnetiche che riscaldano direttamente oggetti e persone, non l’aria. | Nessuna manutenzione, efficienza energetica, risparmio in bolletta. | Calore localizzato, non adatto per grandi spazi. | Bagni, studi o ambienti da riscaldare rapidamente. |
Consumi: da cosa dipendono e come ridurli
Il consumo del riscaldamento elettrico dipende da diversi fattori. Tra i principali ci sono la tecnologia utilizzata, che può variare da sistemi a resistenza, infrarossi o radianti, fino alle pompe di calore, e i materiali impiegati, come la ceramica o la ghisa nei radiatori, che influenzano la capacità di trattenere e diffondere il calore in modo uniforme. Anche il controllo della temperatura, ad esempio tramite termostati per ogni stanza, incide in modo determinante, così come le ore di utilizzo, il volume da riscaldare e l’isolamento termico dell’abitazione.
Per ridurre i consumi è importante ottimizzare la gestione del calore. L’uso di termostati stanza per stanza e la programmazione oraria consentono di adattare la temperatura alle reali esigenze quotidiane, evitando sprechi.
Inoltre, scegliere sistemi invisibili e non ventilati, come il riscaldamento a pavimento o a parete, garantisce un comfort costante senza sollevare polvere, ideale per chi trascorre molto tempo in casa. Integrare il riscaldamento elettrico con energia solare proveniente da un impianto fotovoltaico consente poi di sfruttare al massimo l’autoproduzione e ridurre i costi in bolletta. Infine, è consigliabile limitare l’uso dei dispositivi portatili solo a situazioni occasionali o in stanze utilizzate di rado, per mantenere i consumi sotto controllo.
| Azione consigliata | Beneficio principale |
|---|---|
| Installare termostati stanza per stanza | Regolazione precisa, minor spreco di energia. |
| Programmare accensione e spegnimento | Evita consumo inutile nelle ore di assenza. |
| Integrare con impianto fotovoltaico | Sfrutta energia autoprodotta, riducendo la bolletta. |
| Scegliere sistemi non ventilati (parete, pavimento) | Comfort costante senza movimento d’aria. |
| Usare dispositivi portatili solo occasionalmente | Evita picchi di consumo elettrico. |
Quanto costa installare e usare il riscaldamento elettrico?
Il costo di installazione del riscaldamento elettrico varia in base al sistema scelto. In media, per impianti come il pavimento elettrico e i lavori connessi, la spesa si aggira tra 60 e 100 euro al metro quadrato, come indicato nel testo originale. Questa cifra può variare a seconda dei materiali, della potenza installata e della superficie da coprire.
Dal punto di vista dei costi di utilizzo, il risparmio si ottiene soprattutto grazie all’efficienza del sistema, alla manutenzione ridotta, non essendo necessarie né la canna fumaria né le verifiche periodiche della caldaia, e alla minor frequenza di guasti.
In sintesi, i principali vantaggi economici del riscaldamento elettrico sono:
- Costo di installazione inferiore rispetto a impianti complessi a combustione;
- Spese di manutenzione ordinarie e straordinarie più contenute;
- Assenza di verifiche su canne fumarie o controlli obbligatori;
- Maggiore affidabilità nel tempo, grazie alla semplicità del sistema.
Questi elementi rendono il riscaldamento elettrico una soluzione conveniente e facilmente gestibile, soprattutto in abitazioni di dimensioni contenute o in case con un buon livello di isolamento termico.
Riscaldamento elettrico e fotovoltaico: quando conviene davvero
Il riscaldamento elettrico si rivela particolarmente vantaggioso quando non è necessario riscaldare ogni giorno, come nel caso delle seconde case, oppure in zone non collegate alla rete del gas. In queste situazioni, l’alimentazione tramite impianto fotovoltaico consente di sfruttare un’energia pulita e rinnovabile, riducendo la dipendenza dai combustibili fossili e migliorando l’efficienza complessiva dell’abitazione.
La combinazione tra riscaldamento elettrico e fotovoltaico è ideale quando è possibile coprire buona parte dei consumi nelle ore solari, sfruttando l’autoconsumo diretto dell’energia prodotta.
Risulta inoltre particolarmente efficace se si utilizzano sistemi dotati di termostato indipendente per stanza, che consentono un controllo preciso della temperatura e un risparmio mirato. Anche le soluzioni non invasive, come pavimenti radianti, pannelli a parete o soffitto, si integrano perfettamente con il fotovoltaico, specialmente durante ristrutturazioni o interventi di efficientamento energetico.
Pompe di calore: perché spesso è la scelta più efficiente
Tra le tecnologie di riscaldamento elettrico, la pompa di calore si distingue per l’elevata efficienza e la capacità di integrarsi facilmente con le fonti rinnovabili. Questo sistema trasferisce calore dall’aria esterna o dal terreno all’interno dell’abitazione, utilizzando energia elettrica in modo molto più efficiente rispetto alle resistenze tradizionali. È inoltre particolarmente adatto all’alimentazione tramite impianto fotovoltaico, poiché consente di sfruttare direttamente l’energia prodotta durante il giorno.
Le pompe di calore rappresentano una scelta ideale per chi desidera ridurre la manutenzione rispetto alla caldaia a gas e ottimizzare i consumi nel lungo periodo, garantendo comfort termico costante e un impatto ambientale ridotto.
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Domande frequenti
Di norma la pompa di calore: sposta calore invece di generarlo (COP>1). Radiatori/infrarossi sono utili per uso mirato o stanze singole.
Pannello a infrarossi o radiatore con termostato e timer. In bagno, infrarossi per riscaldamento rapido localizzato.
