Inverter fotovoltaico non si accende: una guida ai problemi
Installare un impianto fotovoltaico è una scelta vantaggiosa sia dal punto di vista economico che ambientale. Tuttavia, può capitare che l’inverter fotovoltaico non si accenda o si spenga improvvisamente: un evento comune, ma che spesso si risolve facilmente. In questo articolo Otovo ti spiega perché può accadere, come intervenire e come prevenire il problema.
Ma prima di iniziare a leggere, scorri il nostro carosello Instagram per scoprire come prendersi cura di un inverter fotovoltaico!
Inverter fotovoltaico: una panoramica
L’inverter è l’elemento fondamentale di ogni impianto fotovoltaico: grazie a questo è infatti possibile trasformare la corrente continua (CC) derivante dall'energia solare in corrente alternata (AC) impiegata per essere utilizzata nelle varie utenze di una casa.
Assicurarsi del suo corretto funzionamento è dunque molto importante, e per farlo è necessario un accertamento diretto, ovvero controllando il suo display.
Se l’inverter fotovoltaico non si accende, il primo passo è capire se si tratta di un guasto reale o di una protezione automatica attivata.
A volte questa eventualità può indicare la rottura o il guasto di qualche componente interno, ma la maggior parte delle volte sta a indicare due possibili fenomeni:
- Un aumento di tensione AC dovuta all'alta produzione dell'inverter fotovoltaico
- Una sovratensione sulla linea elettrica di rete AC proveniente dalla rete del Gestore di Rete
Vediamoli ora nel dettaglio e come rimediare a questi due blocchi.
1. Inverter fotovoltaico spento per tensione alta: cause e soluzioni
Quando l'impianto fotovoltaico è in funzione, si verifica l'uscita di corrente alternata dall'inverter che va ad alimentare i carichi casalinghi, mentre la corrente in eccesso finisce nella rete elettrica nazionale tramite un apposito contatore bidirezionale.
Questo passaggio di corrente provoca inevitabilmente un aumento di tensione.
Qualora la linea elettrica che collega l'inverter fotovoltaico a questo contatore sia lunga e con una sezione ridotta, l’aumento di tensione risulterà molto più forte e pericoloso, soprattutto nei mesi estivi in cui il sole è più alto e scalda di più.
Per verificare questa eventualità si può effettuare un controllo sulla tensione sul lato della corrente alternata (AC): l’inverter in questo punto dovrebbe lavorare con una tensione nominale di 230 V. Se questa viene raggiunta e superata, l’inverter fotovoltaico va in protezione spegnendosi automaticamente per evitare di danneggiarsi.
Una volta che l'inverter fotovoltaico si sarà bloccato, autonomamente proverà più volte a riaccendersi, verificando che la tensione AC sia scesa nei limiti consentiti.
Basterà dunque attendere che l'irradiazione solare diminuisca affinché l'inverter riprenda a funzionare.
Aumentando l'autoconsumo casalingo, come per esempio accendendo l'aria condizionata oppure la lavatrice, la corrente in eccesso verso il contatore elettrico bidirezionale sarà inferiore e dunque anche la tensione di questa linea potrà abbassarsi e scendere sotto i limiti consentiti dall'inverter fotovoltaico.
Qualora questo tipo di blocco si verifichi con una certa regolarità sarà necessario segnalare il problema al GSE, il Gestore dei Servizi Energetici, che potrà provare a risolvere il problema agendo sulla cabina elettrica più vicina.
Il blocco dell’inverter per tensione alta è infatti un problema che si presenta con maggiore probabilità nei casi in cui l'impianto fotovoltaico si trova posizionato a fine linea del Gestore, quindi più lontano dalla cabina elettrica di collegamento.
2. Sovratensione di rete: cosa fare se l'inverter non si accende
“Se noti che l’inverter fotovoltaico non si accende dopo un temporale, è probabile che la protezione AC si sia attivata per sicurezza. Le protezioni del quadro elettrico AC dell’inverter fotovoltaico si metteranno subito in moto per aiutare quest’ultimo e ne provocheranno lo spegnimento.
Il problema di questa eventualità è che spesso ci si può accorgere della disconnessione dell’inverter fotovoltaico dopo parecchio tempo, e ciò si riversa sulla produzione di energia solare in quel dato periodo che, ovviamente, verrà persa.
Fortunatamente, però, la riaccensione dell’inverter non richiederà particolari sforzi, ma sarà necessario agire direttamente sulle protezioni AC, provando più volte a riattivarle.
| Tipologia di blocco | Descrizione | Soluzione |
|---|---|---|
| 1. Blocco per tensione alta | Quando l’impianto fotovoltaico è in funzione, la corrente in eccesso finisce nella rete elettrica nazionale tramite un contatore bidirezionale, provocando inevitabilmente un aumento di tensione. | Una volta che l’inverter si sarà bloccato, basta attendere che l’irradiazione solare diminuisca affinché riprenda a funzionare. |
| 2. Blocco per sovratensione da linea elettrica | In caso di una sovratensione in ingresso dalla rete elettrica, le protezioni del quadro elettrico AC dell’inverter si attivano per proteggerlo, causando lo spegnimento. | La riaccensione dell’inverter non richiede particolari sforzi: è sufficiente agire direttamente sulle protezioni AC, provando più volte a riattivarle. |
Come verificare la produzione del tuo impianto fotovoltaico
Evitare i blocchi appena descritti e molti altri problemi che potrebbero condizionare il funzionamento di un impianto fotovoltaico è un’operazione possibile se ci si prende cura nel modo corretto del proprio sistema fotovoltaico.
La prima regola per permetterlo è verificare quotidianamente che l'impianto fotovoltaico sia correttamente in funzione, che produca energia e che tutti i suoi componenti lavorino nel modo corretto. Oggi questa operazione è resa più semplice grazie alla possibilità di controllare da cellulare o da pc il corretto funzionamento dell’impianto e di ogni singola parte, come l’inverter o le batterie fotovoltaiche.
Inoltre è fondamentale mantenere l’impianto fotovoltaico pulito, effettuare tutte le operazioni di manutenzione necessarie e previste nei tempi corretti.

Questi sono tutti aspetti che noi di Otovo ci impegniamo ogni giorno a garantire ai nostri clienti, a chi ci sceglie per passare all’energia solare e per contribuire a costruire un domani più sostenibile.
Grazie ai nostri prodotti, ai nostri installatori e agli esperti del settore che collaborano con noi, quello che offriamo sono solo i migliori servizi possibili.
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Conclusione
Un inverter fotovoltaico spento non è sempre sinonimo di guasto. Spesso è una misura di sicurezza automatica per proteggere l'impianto da condizioni di tensione elevate o sovratensioni dalla rete. In questi casi, l'inverter tenterà autonomamente di riavviarsi quando la situazione si stabilizza. Tuttavia, se il problema persiste o si verifica frequentemente, è consigliabile contattare un tecnico specializzato per una verifica approfondita. Monitorare regolarmente il funzionamento dell'inverter e adottare misure preventive può contribuire a garantire l'efficienza e la longevità del tuo impianto fotovoltaico
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Domande frequenti
I blocchi che possono interessare un inverter sono due e possono dipendere da un aumento di tensione AC dovuta all'alta produzione dell'inverter oppure da una sovratensione sulla linea elettrica di rete AC proveniente dalla rete del Gestore.
La durata di un inverter si aggira sui 13 anni, ma in genere dopo il decimo anno può iniziare a registrare un calo di rendimento, che mina la sostenibilità della resa dell'impianto.
