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Una panoramica dei nostri articoli della sezione Bonus

Facciamo un po’ di chiarezza sulle modifiche apportate in questi ultimi mesi agli incentivi statali di cui si può usufruire per l’installazione di un impianto fotovoltaico. Inoltre, per ogni argomento che vorresti approfondire, troverai dei comodi link che ti indirizzeranno direttamente all'articolo specifico all’interno del nostro blog, in modo da avere piena libertà di costruirti un’informazione più consapevole sul mondo dei pannelli solari e i conseguenti incentivi statali per la loro installazione.

Buona lettura!


Gli aiuti economici per essere più green nel 2025

Nel 2025, gli incentivi per l’efficienza energetica e l’adozione di tecnologie sostenibili diventano ancora più rilevanti, offrendo opportunità concrete per cittadini, aziende e enti locali. Il panorama italiano si arricchisce di nuove misure e aggiornamenti, che vanno ad abbracciare diversi settori: dalla produzione di energia rinnovabile all’installazione di impianti fotovoltaici, pompe di calore, e la creazione di Comunità Energetiche Rinnovabili (CER). Questi incentivi mirano non solo a sostenere il processo di transizione ecologica del paese, ma anche a favorire il risparmio energetico e la riduzione delle bollette per tutti i soggetti coinvolti. 

Scopriamo insieme le principali incentivi per l’efficienza energetica previsti per il 2025 e come accedervi. Nello specifico in questo articolo andremo ad approfondire:

  • Il Bonus fotovoltaico: detrazioni fiscali per l'installazione di impianti fotovoltaici su abitazioni.
  • Il Reddito Energetico: cContributi per famiglie a basso reddito per installare impianti fotovoltaici.
  • Le agevolazioni per le Comunità Energetiche Rinnovabili (CER), iniziative per gruppi di cittadini, aziende e enti locali per la produzione e condivisione di energia rinnovabile.
  • Incentivi regionali: agevolazioni fiscali e contributi per l’installazione di impianti fotovoltaici in Basilicata e Friuli-Venezia Giulia.
  • Ecobonus per le pompe di calore: detrazioni fiscali per migliorare l'efficienza energetica con pompe di calore e caldaie a condensazione.

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Bonus fotovoltaico: un’opportunità incredibile per la tua casa sostenibile

ll bonus ristrutturazione 2025, noto anche come bonus fotovoltaico, è un'agevolazione fiscale che consente di detrarre il 50% delle spese sostenute per lavori di ristrutturazione su case e condomini. 

In base a quando farai la richiesta potrai avere due aliquote diverse. Nello specifico: 

  • Entro il 31 dicembre 2025 una detrazione del 50% (per prima casa, 36% per la seconda), che equivale massimo a 48.000 euro, suddivisa in 10 quote annuali di pari importo, applicabile solamente a edifici residenziali in Italia, con un tetto massimo di spesa di 96.000 euro per ogni unità immobiliare. Sono esclusi edifici a uso produttivo, commerciale o direzionale. 
  • Entro il 31 dicembre 2027 una detrazione del 36%, che equivale massimo a 48.000 euro, suddivisa in 10 quote annuali di pari importo, applicabile solamente a edifici residenziali in Italia, con un tetto massimo di spesa di 96.000 euro per ogni unità immobiliare. Sono esclusi edifici a uso produttivo, commerciale o direzionale.

Successivamente, le detrazioni scenderanno a:

  • Dal 1° gennaio 2028 al 31 dicembre 2033: detrazione al 30%
  • Dal 1° gennaio 2034: la detrazione torna al 36%

La riduzione progressiva del bonus fotovoltaico mira a riportare la detrazione ai livelli originali previsti dal TUIR, dove era fissata al 36%. Inizialmente, la detrazione era stata introdotta come misura temporanea per stimolare la riqualificazione energetica, inclusa l'installazione di impianti fotovoltaici.

Chi può richiedere la detrazione sul fotovoltaico nel 2025?

La detrazione fiscale per il fotovoltaico nel 2025 può essere richiesta da tutti i contribuenti soggetti a IRPEF e residenti in Italia. Non solo i proprietari, ma anche:

  • Persone fisiche, professionisti e nudi proprietari.
  • Chi ha diritti reali come usufrutto, uso, abitazione o superficie.
  • Chi ha reddito d’impresa (persone fisiche, società di persone e di capitali).
  • Locatari e comodatari.
  • Associazioni professionali.
  • Istituti per case popolari e cooperative di abitazione indivisa.
  • Familiari conviventi con il possessore (coniuge, parenti fino al terzo grado, affini fino al secondo).
  • Conviventi more uxorio (non proprietari né con contratto di comodato).

La detrazione spetta a chi paga e riceve la fattura, anche se possiede solo una parte dell’immobile. Se più persone pagano, dovranno essere indicati i loro dati, quali nome, cognome e codice fiscale. Per lavori sulle parti comuni condominiali, vanno indicati il codice fiscale del condominio e dell’amministratore che paga. Infine, i pagamenti devono essere effettuati tramite bonifico parlante, in modo da garantire piena trasparenza e tracciabilità.

In breve, la detrazione può essere richiesta da vari soggetti, a condizione che siano i responsabili delle spese e delle fatture.

Di seguito ti proponiamo una tabella riassuntiva delle scadenze e aliquote relative al Bonus Ristrutturazioni.

Periodo Detrazione Massimo detrazione Tetto di spesa per unità familiare Scadenza
Fino al 31 dicembre 2025 50% 48.000€ 96.000€ 31 dicembre 2025
Dal 1 gennaio 2026 al 31 dicembre 2027 36% 48.000€ 96.000€ 31 dicembre 2027
Dal 1 gennaio 2028 al 31 dicembre 2033 30% 48.000€ 96.000€ 31 dicembre 2033
Dal 1 gennaio 2034 36% 48.000€ 96.000€ Dopo il 1 gennaio 2034

Reddito Energetico 2025: come ottenere un impianto fotovoltaico gratis

Il reddito energetico è un aiuto economico previsto dal decreto MASE del 08/08/2023. È pensato per aiutare le famiglie con difficoltà economiche a installare impianti fotovoltaici, riducendo i costi delle bollette e contribuendo a un futuro più sostenibile.

Nel 2024 e nel 2025, sono stati messi a disposizione 200 milioni di Euro per questo contributo. Di questi, nel 2025, 80 milioni saranno destinati alle Regioni del sud Italia (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia) e 20 milioni alle altre Regioni e Province Autonome.

Chi può ottenere il reddito energetico? Possono beneficiarne le persone che rientrano in determinate condizioni economiche:

  • ISEE fino a 15.000 €
  • Famiglie con almeno quattro figli e un ISEE fino a 30.000 €

In più, ti ricordiamo che l'impianto fotovoltaico deve avere una capacità compresa tra 2 e 6 kilowatt (kW) e non deve superare la potenza massima disponibile per l'utenza. Questo vuol dire che chi riceve questo contributo può utilizzare l'energia prodotta dall'impianto fotovoltaico per sé, ma non può venderla direttamente. L'energia in eccesso dovrà essere ceduta al GSE (Gestore dei Servizi Energetici), che la venderà e utilizzerà i ricavi per finanziare il fondo, in modo da aiutare altri beneficiari.

Nel 2025, il GSE ha già avviato la nuova procedura a sportello, pubblicando il relativo Bando, e ha informato il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica sull’ammontare delle risorse disponibili per l’anno in corso.

Fascia ISEE Requisiti Importo totale Destinato alle regioni Capacità di impianto
ISEE fino a 15.000€ e fino a 30.000€ per
famiglie con almeno 4 figli a carico
Famiglie a basso reddito 200 milioni di Euro 80 milioni (Sud Italia) e 20 milioni
alle altre regioni
2-6 kW

Fino qui tutto chiaro? Andiamo ora a vedere cosa sono le Comunità Energetiche e i loro incentivi!


Le Comunità Energetiche Rinnovabili (CER): cosa sono e come funzionano

Le Comunità Energetiche Rinnovabili (CER), introdotte dai decreti legislativi 199/2021 e 210/2021, sono gruppi formati da cittadini, aziende o enti locali che si uniscono per produrre e condividere energia da fonti rinnovabili, come il sole o il vento.

Gli impianti possono essere di proprietà di singoli o condivisi da più membri della comunità. L’energia prodotta viene scambiata tra i partecipanti grazie a una rete di distribuzione virtuale, quindi non serve una connessione fisica diretta tra gli utenti.Questo modello permette di consumare energia in modo più efficiente, ridurre le bollette e contribuire alla sostenibilità ambientale.

Incentivi per le Comunità Energetiche: quali sono

Se stai pensando di formare una CER ci sono buone notizie: potrai accedere molto probabilmente a degli incentivi ad hoc, quali:

  • Tariffe incentivanti sull’energia condivisa

I membri di una CER ricevono un compenso per l’energia prodotta e utilizzata attraverso la rete. L’importo varia da 80 a 120 euro per Megawattora (MWh) e comprende una quota fissa, determinata dalla potenza dell’impianto e una quota variabile, che dipende dalla zona geografica. Si possono richiedere fino a quando non verrà raggiunto un tetto massimo di potenza incentivata pari a 5 gigawatt (GW), ma comunque non oltre il 31 dicembre 2027. Una volta ottenuto, l’incentivo dura 20 anni a partire dalla data in cui l’impianto entra in funzione.

  • Corrispettivo di valorizzazione

Si tratta di un contributo fisso riconosciuto da ARERA per ogni MWh di energia autoconsumata all’interno della comunità.  Ad esempio, nel 2025 il valore è pari a 0,14 euro per Chilowattora (kWh)

  • Contributo a fondo perduto (PNRR)

Le CER situate in comuni con meno di 5.000 abitanti possono ottenere un finanziamento che copre fino al 40% delle spese ammissibili, grazie ai fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.  Le domande devono essere presentate entro il 31 marzo 2025. Gli impianti approvati devono iniziare a funzionare entro 18 mesi dalla data di accettazione, e comunque non oltre il 30 giugno 2026. Questo contributo rientra nel piano PNRR e punta a realizzare almeno 2 GW di nuova potenza rinnovabile, usando fondi pubblici per un totale di 2,2 miliardi di euro.


Agevolazioni a livello regionale

Al momento, in Italia, solo la Basilicata e il Friuli-Venezia Giulia prevedono incentivi fiscali dedicati all’acquisto e all’installazione di impianti fotovoltaici.

Gli incentivi per il fotovoltaico in Basilicata nel 2025

Se vivi in Basilicata e vuoi passare al solare, ci sono buone notizie. Molto probabilmente potresti accedere a uno di questi incentivi:

  • Fino a 5.000€ per impianto fotovoltaico non inferiore a 3 kWp e per impianto fotovoltaico con batteria di accumulo non inferiore a 4,5 kWh.
  • Fino a 7.500€ per impianto fotovoltaico con pompa di calore.
  • Fino a 10.000€ per impianto fotovoltaico, con o senza accumulo, destinato a parti comuni dei condomini.

La richiesta di finanziamento può essere inoltrata solo online, utilizzando la piattaforma CENTRALE BANDI disponibile sul sito istituzionale della Regione Basilicata.

Ti ricordiamo che a compilare e inviare la domanda deve essere l’operatore economico, ovvero l’impresa incaricata dell’esecuzione dei lavori.

Di seguito una tabella riassuntiva sugli incentivi presenti nella regione Basilicata:

Incentivo economico Requisiti
Fino a 5.000 € Impianto ≥ 3 kWp

Batteria di accumulo ≥ 4,5 kWh
Fino a 7.500 € Impianto fotolvotaico con pompa di calore
Fino a 10.000 € Impianto (con o senza accumulo) per parti
comuni dei condomini

Gli incentivi per il fotovoltaico in Friuli-Venezia Giulia nel 2025

​La Regione Friuli Venezia Giulia offre incentivi per l'installazione di impianti fotovoltaici anche nel 2025. I contributi coprono fino al 40% dei costi, con limiti specifici in base alla potenza dell'impianto:​

  • Impianti fino a 800 W: contributo massimo di 688 euro.​
  • Impianti da 800 W a 6 kW: contributo fino a 1.200 euro per kW, con un massimo di 7.200 euro.​
  • Impianti da 6 kW a 20 kW: contributo fino a 920 euro per kW, con un massimo di 18.400 euro.​ 

Per i sistemi di accumulo, il contributo è fino a 452 euro per kWh, con un massimo di 9.040 euro.​ 

Le domande vanno presentate online tramite il portale "Istanze Online" della Regione. È consigliabile verificare la disponibilità dei fondi e le scadenze sul sito ufficiale della Regione Friuli Venezia Giulia.

Quanto viene restituito? Entro 60 giorni dal pagamento, è possibile ricevere il 40% di rimborso sull’intero investimento. Inoltre, il bonus è cumulabile con la detrazione fiscale del 50%, portando il risparmio complessivo fino al 90% dell’importo speso.

Di seguito una tabella riassuntiva sugli incentivi presenti in Friuli-Venezia Giulia

Tipo di impianto Contributo per kW Contributo massimo
Impianti fino a 800 W 688€ 688€
Impianti da 800 W a 6 kW 1.200€ 7.200€
Impianti da 6 kW a 20 kW 920€ 18.400€
Sistemi di accumulo 452€ per kWh 9.040€

L’Ecobonus per le pompe di calore

Nel 2025, l'Ecobonus per migliorare l'efficienza energetica cambierà, con alcune modifiche alle percentuali di detrazione:

  • Prima casa: detrazione al 50% nel 2025, poi al 36% nel 2026 e 2027.
  • Seconda casa: detrazione al 36% nel 2025, poi al 30% dal 2026.

Gli interventi che beneficiano dell'Ecobonus 2025 includono:

  • Pompe di calore per riscaldamento, raffrescamento e acqua calda sanitaria, sia Full Electric (solo pompa di calore) che ibridi (pompa di calore + caldaia a condensazione). A riguardo, ti consigliamo di leggere anche il nostro articolo sul Conto Termico, un incentivo economico messo a disposizione dallo Stato italiano per chi effettua lavori di efficientamento energetico, tra cui l'installazione di impianti a fonte rinnovabile o la sostituzione di vecchi sistemi di riscaldamento con soluzioni più ecologiche, come le pompe di calore.
  • Sostituzione caldaie con modelli a condensazione di classe A+.
  • Coibentazione per migliorare l'isolamento termico di tetti e pareti.

Queste modifiche fanno parte degli sforzi per aumentare l'efficienza energetica, ma è importante tenere d'occhio le scadenze e le percentuali di detrazione per sfruttare al meglio gli sgravi fiscali.

Ti condividiamo di seguito una tabella riassuntiva sull’Ecobonus:

Tipo di immobile Detrazione nel 2025 Detrazione dal 2026
Prima casa 50% 36% (2026-2027)
Seconda casa 36% 30% (dal 2026 in poi)

Conclusione

Le misure appena nominate rappresentano iniziative fondamentali per incentivare l'adozione di energie rinnovabili in Italia. Questi strumenti non solo offrono un supporto economico diretto a chi decide di investire in soluzioni sostenibili, ma contribuiscono anche a ridurre il consumo di energia tradizionale e ad abbattere i costi delle bollette. 

Insieme, queste misure sostengono una transizione energetica che non solo riduce l'impatto ambientale, ma stimola anche l'economia locale, promuovendo una gestione più consapevole e accessibile delle risorse naturali.

Ti ricordiamo che in Italia esistono anche altre agevolazioni, come il contributo alle PMI per l’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili, l’IVA agevolata al 10% e il Superbonus, riservato esclusivamente ai condomìni.

Si tratta di incentivi con requisiti molto specifici, che richiedono condizioni particolari per poter essere applicati.


Domande frequenti

Quali sono incentivi per il fotovoltaico disponibili oggi?

Nel 2025, i cittadini possono avvalersi del Bonus Ristrutturazione (o Bonus Fotovoltaico), far uso del Reddito Energetico Nazionale, per famiglie con ISEE basso e unirsi alle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER), che permettono di condividere energia rinnovabile, riducendo i costi delle bollette.

Come posso ottenere un impianto fotovoltaico gratis nel 2025?

Grazie al Reddito Energetico, le famiglie con un ISEE basso (fino a 15.000 €, o 30.000 € se con almeno 4 figli) possono richiedere un impianto fotovoltaico gratuito. Il contributo copre l’intero costo dell’installazione e l’energia in eccesso viene ceduta al GSE, che usa i ricavi per finanziare il fondo e aiutare altre famiglie.

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